“La Missione 1 del Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza mette a disposizione, a livello nazionale, 49,82 miliardi di euro per la cosiddetta Transizione Digitale. Una sfida epocale, finanziata con risorse senza precedenti, che può e deve mettere il nostro Paese nelle condizioni di compiere un salto di qualità enorme in settori molto importanti per la vita dei cittadini quali l’innovazione della Pubblica Amministrazione e del sistema produttivo, Turismo e Cultura 4.0”.
Lo afferma Giulio Gallera (FI), Presidente Commissione speciale PNRR , descrivendo gli investimenti previsti dal Piano Regionale per la Ripresa e la Resilienza dedicati all’innovazione sul territorio lombardo.
“Una sfida che il sistema Lombardia sta affrontando in modo concreto e tempestivo – spiega Gallera . Le risorse previste dalla Missione 1 sul territorio lombardo ammontano a 900 milioni di euro. Di questi fondi, 94,1 milioni vengono gestiti direttamente da Regione Lombardia quale soggetto attuatore”.
Gallera sottolinea come, In questo ambito, “le azioni principali riguardano direttamente il rapporto dei cittadini con l’amministrazione regionale – per cui vengono investiti 18 milioni di euro – e in particolare lo sviluppo di “PagoPA”, la piattaforma per effettuare versamenti alla Pubblica Amministrazione attraverso il web o le “app” dedicate; l’adozione dell’app “IO” che riguarda tutti i servizi pubblici; l’implementazione dei servizi legati alla Carta d’identità elettronica e il sistema SPID; la sicurezza informatica dei dati e dei sistemi (si pensi ad esempio all’importanza di proteggere dati personali e sensibili legati alla sanità)”.
Altri 38 milioni finanziano alcuni progetti per il potenziamento dei sistemi integrati di digitalizzazione a beneficio della competitività del settore produttivo lombardo.
“Questa spinta verso l’innovazione – conclude Giulio Gallera – coinvolge anche il sistema culturale; la Regione ha previsto infatti un investimento di 34 milioni di euro del PNRR per la realizzazione e lo sviluppo di piattaforme digitali che favoriscano la valorizzazione e la tutela del nostro patrimonio artistico, architettonico e del paesaggio rurale. Interventi importanti, dunque, coordinati con le altre azioni messe in campo dai Comuni lombardi e dagli altri soggetti del sistema lombardo, al fine di creare una vera e propria alleanza istituzionale”.